Più di venti sigarette al giorno in gravidanza aumentano del 30% le possibilità di avere un figlio con comportamenti antisociali. Lo afferma uno studio della Harvard School of Public Health. Ma non solo. Secondo un'altra ricerca dell'Università della California ne bastano dieci al giorno per anticipare la data delle prime mestruazioni delle figlie (mediamente 5-6 mesi in anticipo rispetto alle coetanee).
Gli effetti a lungo termine del fumo in gravidanza sono ormai ampiamente dimostrati e si aggiugono alle prove di quanto la vita fetale sia importante.
Le sigarette fumate nei nove mesi non soltanto aumentano il rischio di abortività, parti pretermine, malformazioni e basso peso al momento della nascita, ma incidono anche sulla possibilità che il bambino e, quindi, il futuro adulto soffra di asma, malattie respiratorie e anomalie del sistema immunitario. Bisogna inoltre fare attenzione all'alcol: se si supera l'uso moderato, cioè un bicchiere al giorno di media gradazione, si incorre già nel rischio di un basso peso alla nascita.
Quel che conta durante la gravidanza è modificare lo stile di vita nell'interesse del feto, per tutelarne il benessere.
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