Il
bambino sviluppa gradualmente il rapporto con i suoni, e quindi con la musica, a partire dalla vita prenatale quando, già al
5° mese, percepisce suoni e rumori, distingue e riconosce le voci più familiari e si tranquillizza ascoltando la voce della madre. Se la gestante canta quasi tutti i giorni, in particolare dal 6° mese, una volta che il bambino nasce, il piccolo è in grado di riconoscere le
melodie ascoltate quando ancora si trovava nel grembo materno, e cioò lo rassicura.
Premesso che ogni bambino segue percorsi e tempi personali che possono variare rispetto a quelli indicati, appena nato,
tra 0 e 3 mesi, è sensibile agli stimoli sonori e musicali dell’ambiente. Nei primi mesi l’ascolto di canzoncine, melodie del carillon, ninne nanne, filastrocche rende più piacevoli i momenti significativi della giornata del piccolo, come il cambio del pannolino o il sonno.
Quando è più grande, è importante che il bambino partecipi in modo attivo all’
ascolto della musica (cantando, battendo le mani a tempo o con le bacchette nel tamburello, ripetendo, memorizzando, scuotendo ritmicamente le maracas giocattolo, ecc.).A 5 mesi mostra interesse per gli oggetti che emettono suoni, cercando di individuare da dove provengono, per questo è importante offrirgli oggetti che producono suoni interessanti. Tra i 7 e i 10 mesi addirittura c'è chi realizza i primi tentativi di canto.
All'avvicinarsi di un anno, il bambino riproduce e imita, con sempre maggiore precisione,
suoni semplici con i quali crea ritmi e brevi sequenze, mostrando preferenze rispetto alla musica che ascolta.
Fino ai 2 anni l’esplorazione sonora avviene per tentativi ed errori, poi, passati i due anni, molti bambini accompagnano con canti improvvisati e spontanei le attività di gioco. Riconoscono le sigle musicali dei
cartoon preferiti.
A partire dai 3 anni viene sperimentata la possibilità di associare a diversi ritmi movimenti e
gesti diversi.
A 5 e 6 anni di età possiedono un repertorio ricco e vario di canzoni che interpretano in modo personalee cantano anche in coro. In più hanno la capacità di interpretare la musica attraverso il movimento del proprio corpo.
Insomma si è visto che la musica svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo globale del bambino; agisce sulle emozioni, ma è anche divertimento, gioco, stimolo per sviluppare le potenzialità espressive e creative dell'individuo.
Gli esperti sottolineano che un ambiente musicalmente stimolante, dove i genitori propongono al bambino di giocare con i suoni, rafforza il legame affettivo all’interno della famiglia e influenza lo sviluppo delle esperienze musicali successive.
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