Spesso si pensa che alcune malattie siano quasi scomparse, invece malattie infettive come la
rosolia, pericolosa se contratta in
gravidanza, non sono scomparse, tanto che in Italia, negli ultimi anni, si sono manifestati casi di rosolia contratta da donne in dolce attesa.
Le donne in età fertile non protette contro la rosolia sono ancora numerose. A questo riguardo è stato approvato il
Piano nazionale per l'eliminazione del morbillo e della rosolia congenita 2010-2015, in cui non solo vengono vaccinati tutti i bambini ma anche le donne in età fertile. Per sapere se siano coperte o meno, basta effettuare un semplice esame del sangue. Uno degli obiettivi stabiliti dall’Organizzazione mondiale della sanità è quindi l’eliminazione della rosolia entro il 2015.
La rosolia è una malattia infettiva virale con decorso solitamente benigno e sintomi lievi come febbre, comparse di macchie rosee sulla pelle e ingrossamento dei linfonodi del collo. Diventa particolarmente grave se acquisita in gravidanza perché il virus può superare la barriera della placenta e infettare il feto provocando aborti o gravi danni al nascituro (malformazioni cardiache, sordità, ritardo mentale, cataratta e altre malattie degli occhi).
La rosolia si può quindi prevenire con la
vaccinazione che ovviamente non può essere effettuata in gravidanza. Il vaccino contiene virus viventi attenuati che stimolano la produzione di anticorpi contro morbillo, rosolia e parotite. Dopo la vaccinazione la gravidanza deve essere poi scongiurata per almeno un mese.
Hai trovato interessante l’articolo “Rosolia: il Piano dell’Oms per eliminarla entro il 2015”?
Nelle diverse sezioni del portale, puoi trovare approfondimenti, curiosità ma soprattutto consigli utili per vivere al meglio il periodo della gravidanza e crescere serenamente il tuo bambino.
Gravidanza, parto, cura e benessere di mamma e bambino e molto altro ancora: come fatto per la categoria In gravidanza seleziona quella di tuo interesse e non perdere gli articoli scelti per te, scoprili subito.
Buona lettura!

Provenienza della fotografia shutterstock
Le fotografie appartengono ai rispettivi proprietari. Mamme 2.0 la guida per le mamme tra figli, lavoro e tecnologia non rivendica alcuna paternità e proprietà ad esclusione di dove esplicitata.
Vi invitiamo a contattarci per richiederne la rimozione qualora autori.