E' la malattia infettiva acuta dovuta a un batterio, il Clostridium Tetani. Questo germe si annida nel suolo, nelle polveri, nelle feci dell'uomo e degli animali. Basta un taglio, una ferita con materiale infetto perché le spore del tetano possano penetrare nell'organismo.
L'infezione, tuttavia, oggi è molto rara grazie alla vaccinazione obbligatoria.
Come si riconosce. Il bacillo del tetano produce una tossina che colpisce il sistema nervoso e causa febbre elevata, dolore e contrazione ai muscoli della faccia, rendendo impossibile aprire la bocca. Queste contratture si diffondo rapidamente al collo, agli arti, al tronco fino a provocare una rigidità a tutto il corpo.
In attesa del pediatra. Se il bambino si taglia, pulite accuratamente la ferita lavando con abbondante acqua sterile e asportando ogni residuo di materiale potenzialmente infetto (terriccio, schegge ecc.). Applicate quindi un disinfettante e medicate con una garza sterile.
Come si cura. Diciamo innanzitutto che oggi tutti i bambini sono vaccinati contro il tetano e quindi il rischio di contrarre l'infezione è praticamente nullo. Il calendario vaccinale del Ministero della Sanità prevede, dopo il ciclo di base entro l'anno di vita, un richiamo della vaccinazione antitetano a sei e tredici anni. Dopo questa età è importante ricordarsi di praticare un richiamo ogni 10 anni per mantenere l'immunità nel tempo ed essere sempre protetti contro il tetano.
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