Il primo sorriso del bambino riempie di gioia e di orgoglio ogni mamma e papà, anche se spesso si tratta di un
pre-sorriso: una specie di riflesso che può compiere anche nei primissimi giorni di vita ma che non ha ancora assunto un significato preciso per il piccolo. Quasi sempre, infatti, compare in risposta a un suono, a una voce o semplicemente per dimostrare soddisfazione alla fine del pasto.
Il sorriso generico invece arriva al termine del 1° mese, quando il bambino comincia a gestire l'espressività. Ma per quanto sia aperto e commuova i genitori, è solo un cenno di saluto che compare alla vista di un qualsiasi adulto che si avvicina.
Per il
sorriso consapevole, quel sorriso cioè che il bambino regala solo a chi vuole e con intenzione precisa, bisogna infatti aspettare ancora un po': di solito si perfeziona tra il 3° e il 7° mese, ed è forse la prima scelta "sociale" di vostro figlio che riconosce e premia così la persona che ha con lui un rapporto particolare.
A partire dal 3° mese di vita il bambino comincia ad avere a disposizione degli strumenti per "farsi capire" e li usa: ha imparato che se strilla (per la fame o per il bisogno di essere cambiato) qualcuno provvede, se piange per essere consolato la mamma arriva subito a prenderlo in braccio, e se vuole dimostrare soddisfazione per qualcosa di bello che ha visto (di solito il volto della mamma) sorride.
Ricordate: in questo periodo il bambino spesso sorride anche per imitazione. Sorridete quindi molto a vostro figlio, coccolatelo con gioia e molto probabilmente crescerà più allegro e disponibile ai rapporti umani.
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