In caso di gravidanza a rischio l'Inps concede una maternità anticipata a tutte le donne lavoratrici che hanno diritto alla maternità. Così avviene anche per le donne in dolce attesa che svolgono lavori faticosi o pericolosi anche per l'ambiente che respirano e che non possono essere trasferite per il momento ad altre mansioni. Quindi in caso di rischio di salute per la mamma o il feto, la maternità che solitamente viene erogata al 7° o 8° mese, può essere anticipata.
Se il ginecologo prescrive il riposo forzato per via delle condizioni lavorative rischiose per la donna e il bambino, all'Inps viene inoltrata l'astensione obbligatoria per maternità. Astensione che spetta a tutte le lavoratrici dipendenti e iscritte alla gestione separata dell'Inps.
L'astensione anticipata dal lavoro inizia dal giorno in cui è stato redatto il certificato di gravidanza a rischio. Durante questo periodo spetta il trattamento economico previsto in caso di maternità normale. Per ottenere una maternità anticipata è necessario avere un foglio del proprio medico che certifichi le motivazioni del congedo obbligatorio. Entro una settimana l'Asl delibera l'accettazione o meno del materiale, accogliendo o rifiutando la richiesta.

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