L´ormone antimulleriano per rilevare l’età fertile di una donna

“Informa la tua fertilità”  è la campagna del dosaggio dell’ormone antimulleriano in tutte le donne partecipanti all'iniziativa, patrocinata dalla Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) in collaborazione con il centro RomaMed, dove si svolgeranno le domeniche della prevenzione con visite e prelievi gratuiti. Il progetto “Informa la tua fertilità” è nato come iniziativa di prevenzione nel 2011 su idea dei due ginecologi, Mauro Schimberni, docente presso la Scuola di specializzazione in Ginecologia e Ostetricia dell’Università di Roma “Sapienza”, e Annalise Giallonardo, ginecologa esperta in Pma, ed è subito diventato un prezioso strumento di ricerca, utile a fotografare la situazione infertilità in Italia. L’ormone antimulleriano è un indice della riserva ovarica, ovvero del numero di follicoli ovarici residui, il cui livello indica l’età fertile della donna. L’orologio biologico del tempo massimo a cui arrivare per avere un figlio. Grazie a un semplice prelievo del sangue, fatto in qualsiasi momento del ciclo, la donna può decidere il suo futuro di madre, se rinviare la gravidanza oppure no. Per misurare il tempo della fertilità servono infatti un prelievo del sangue e la misurazione dei livelli dell’ormone Amh, l’antimulleriano. Secondo i ginecologi, un ormone antimulleriano basso, in donne tra i 25 e i 35 anni e con cicli mestruali normali, rappresenta un campanello d’allarme. Non vuol dire che avranno necessariamente problemi di infertilità, ma che devono controllarsi più spesso. L’efficacia del test per l’ormone antimulleriano, fanno sapere medici e docenti, è ormai scientificamente assodata.