In tema di
abbigliamento ecologico l'ultimo nato è
CORA Happywear, che si sta già facendo spazio tra le mamme attente all'ambiente e in particolare alla salute dei propri figli.
Un marchio che racchiude tutto un suo significato, spiegato dalla stessa
fondatrice Elisabeth Tocca: "
CORA viene dal CORAggio che ci è voluto a lasciare il mio lavoro fisso e dedicarmi alla mia idea imprenditoriale, ma CORA è anche il nome della prima bambola di mia figlia; combinazione perfetta per un marchio di moda ecologica per bambini e donne che vogliano, come me, contribuire a cambiare un po’ il mondo con CORAggio e allegria".
Anche la data di nascita dell'azienda non è stata scelta a caso, il lancio è avvenuto infatti lo scorso 24 aprile, giornata del
Fashion revolution day (anniversario della tragedia in Bangladesh successa nel 2013). Tuttavia Elisabeth, esperta di marketing e brand manager di realtà aziendali, in più madre di Leni e Luis, da anni pensava ad un'azienda tutta sua. "
Sognavo di dedicarmi a un mio progetto imprenditoriale - ci racconta da Bolzano -
che andasse incontro alle esigenze delle famiglie, desse un contributo ad una parte della società meno fortunata della nostra e fosse allo stesso tempo un modo diverso per approcciare il futuro pensando anche a chi vivrà sul nostro pianeta dopo di noi". Tutte idee, forti motivazioni che, insieme all’incoraggiamento di familiari e amici, l'hanno spinta a prendere "
CORAggio, lasciare la vita 'sicura' da impiegata" e assumersi delle responsabilità.
In casa CORA tutti i capi di abbigliamento, da 0 a 10 anni e per donne, sono fatti con materie prime come la fibra di
bambus, di eucalipto e il cotone organico. Dal body al leggings, all'abitino e ai denim organici si tratta di capi morbidi come la seta, senza trattamenti chimici che irritano la pelle. E questo grazie ai materiali che vengono utilizzati; nel cotone organico, per esempio, non vengono utilizzati fertilizzanti chimici ma la rotazione delle colture, niente pesticidi ma insetti che mangiano a loro volta gli insetti, e viene consumato un terzo dell’acqua paragonato al cotone normale. I colori utilizzati poi sono a base d’acqua quindi non contengono sostanze tossiche per la pelle.
Un'azienda così, che produce in Italia, Grecia e Turchia con fornitori certificati Fair Wear, non poteva non avere
finalità anche solidali, e cioè progetti sociali finanziati con la vendita dei prodotti. "
Quando sognavo la mia idea imprenditoriale - continua Elisabeth -
era chiaro che una parte del nostro margine doveva essere devoluto a progetti dedicati a persone meno fortunate di noi. Con CORA happywear abbiamo deciso che il 2% di ogni prodotto venduto venga devoluto all’adozione a distanza di bambini. Il nostro obiettivo è diventare una specie di mamma universale. In attivo c'è un progetto con PLAN Italia a Dakar in Senegal dove mandiamo a scuola i bambini. In futuro non escludiamo che oltre ai progetti del terzo mondo possiamo fare anche dei progetti dedicati a famiglie qui in Italia".
Al momento CORA Happywear sta cercando figure di
lifestyler. L'appello è rivolto a donne e mamme che abbiano voglia di avere un piccolo progetto imprenditoriale proprio, che dia a loro la possibilità di essere flessibili, libere di decidere come e quanto lavorare, aiuti il loro sviluppo personale e professionale e che permetta a loro di arrotondare il proprio stipendio o lavorare per esaudire i loro sogni, come quello di Elisabeth, che spiegherà come farlo.
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