Sebbene la pillola sia il mezzo più sicuro di contraccezione, esistono determinate condizioni, alcune delle quali non evidenti prima della gravidanza, che sconsigliano la scelta della pillola. Non dovreste prendere la pillola anticoncezionale se avete la pressione alta che persiste anche dopo la nascita, se durante la gravidanza viè stato riscontrato il diabete, oppure se soffrite di una grave depressione post-parto. Se durante la gravidanza sono comparse vene varicose, fate attenzione a ogni dolore nelle gambe, che potrebbero indicare la presenza di un grumo di sangue (tromboflebite): in tal caso la pillola va assolutamente vietata.
Il progesterone altera la flora batterica della vagina e alcune donne contraggono delle micosi quando prendono la minipillola per la prima volta, per cui la pillola potrebbe non essere l'anticoncezionale più adatto se avete già avuto un'infezione del genere.
La pillola richiede inoltre controlli più severi con il passare degli anni e, oltre i 35 anni, il rischio di un disturbo cardiovascolare aumenta notevolmente. Anche le fumatrici accanite potrebbero subire danno alla salute in conseguenza all'uso della pillola.
La pillola combinata estrogeno/progesterone. Anche se è efficace al 100% nel prevenire una gravidanza, è assolutamente da evitare durante l'allattamento. Altera infatti il metabolismo e di conseguenza danneggia indirettamente il neonato; inoltre, può modificare la quantità e qualità del latte e avere effetti a lungo termine sul neonato.
La pillola al progesterone. Prescritta a molte donne durante l'allattamento, è conosciuta come minipillola. Poichè non contiene estrogeni, probabilmente non impedisce l'ovulazione, ma agisce ispessendo il muco cervicale, rendendo difficile agli spematozoi superare il collo dell'utero, e impedendo i normali cambiamenti ciclici nell'endometrio che permettono all'ovulo fecondato di annidarvisi. La percentuale di rischio di gravidanza varia da 1 a 4 ogni 100 anni, superiore a quella con la pillola con estrogeno, ma con minuori effetti collaterali. Per essere efficace deve essere presa tutti i giorni, meglio se alla stessa ora.
Molte mamme affermano che, sebbene la loro quantità di latte diminuisca per alcuni giorni dopo aver iniziato a prendere la minipillola, allattare a richiesta più o meno continuamente per uno o due giorni riporta la secrezione lattea alla normalità.
Hai trovato interessante l’articolo “La pillola”?
Nelle diverse sezioni del portale, puoi trovare approfondimenti, curiosità ma soprattutto consigli utili per vivere al meglio il periodo della gravidanza e crescere serenamente il tuo bambino.
Gravidanza, parto, cura e benessere di mamma e bambino e molto altro ancora: come fatto per la categoria In gravidanza seleziona quella di tuo interesse e non perdere gli articoli scelti per te, scoprili subito.
Buona lettura!
Provenienza della fotografia freepik
Le fotografie appartengono ai rispettivi proprietari. Mamme 2.0 la guida per le mamme tra figli, lavoro e tecnologia non rivendica alcuna paternità e proprietà ad esclusione di dove esplicitata.
Vi invitiamo a contattarci per richiederne la rimozione qualora autori.