Alcune lettrici ci hanno chiesto, tramite i social network, di parlare dell'
anello. Molte sanno che anche questo fa parte dei
contraccettivi ormonali e che si introduce in vagina. Un'alternativa alla
pillola presa ogni giorno, e che qualcuna a volte dimentica o al cerotto. Rispetto a quest'ultimo, l'anello richiede una buona conoscenza del proprio corpo e in particolare delle proprie parti intime.
Per tutti, resta la solita raccomandazione: in ogni caso
parlatene con il vostro ginecologo in quanto referente più adeguato per dare consigli.
In generale, l'anello è indicato per tutte le donne sane, senza particolari controindicazioni, e
assicura un' efficacia molto elevata se applicato correttamente. Non interferisce nei rapporti sessuali.
Può essere utilizzato per anni e gestito autonomamente da ciascuna donna, che può tirare via l'anello in qualsiasi momento, senza l'intervento del medico.
L'anello vaginale è
controindicato quando: si ha il sopetto di essere incinta, in casi di ipertensione, emicranie frequenti, prolasso della cervice uterina o della vescica, stitichezza cronica, endometriosi, diabete, depressione, malattie cardiopatiche, rischio trombosi, sovrappeso, crisi epilettiche, glaucoma, durante l'allattamento al seno materno, che può essere influenzato dagli estrogeni contenuti nell'anello, in combinazione con l'ormone progestinico. La
donna che allatta e che vuole comunque usare una contraccezione ormonale può ricorrere alla "minipillola", sempre dietro consiglio del proprio ginecologo.
L'anello vaginale, se utilizzato correttamente e secondo le istruzioni, è
efficace oltre il 99 per cento dei casi. Ciò significa che meno di una donna su 100 può rimanere incinta in un anno. Al contrario se non è ben posizionato, è possibile che rimaniate incinte. È raro che scivoli fuori, ma può succedere, quando non è inserito fino in fondo, mentre, per esempio, togliete un assorbente interno. Se l'anello esce, sciacquatelo con acqua tiepida e rimettetelo prima possibile. Se è fuori più di tre ore, dovete usare un altro metodo anticoncezionale per i successivi sette giorni in cui avete riposizionato l'anello.
Ovviamente, l'anello anticoncezionale
non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili, per queste vale sempre il preservativo.
È stata segnalata una perdita dell'efficacia contraccettiva dell'anello in casi di assunzione di alcuni farmaci.
Per chi volesse rimuoverlo
perché desidera una gravidanza, i medici consigliano di aspettare almeno il primo ciclo naturale prima di provare il concepimento, per calcolare meglio la data di nascita prevista
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