Dopo il
flashbookmob un'altra importante iniziativa per promuovere la lettura tra i bambini è quella dei "
libri in viaggio" che in alcune biblioteche viene proposta.
Si tratta di libri che ognuno potrà portare con sé per leggere e, se vuole, alla fine abbandonarli da qualche parte così che altri possano leggerli a sua volta e lasciarli per continuare il loro viaggio.
Questo fatto di abbandonare scritti, libri, per condividerli con altri, sembra essere risalire all'antichità. Il filosofo greco Teofrasto fu il primo a liberare in mare alcuni testi chiusi in bottiglia. E ancora, a Boston nei primi anni Novanta, nell'ospedale locale, alcuni pediatri ebbero l'idea di mettere dei libri nella sala di attesa. Via via i libri sparirono e da qui l'idea di istituzionalizzare l'iniziativa dei "libri in viaggio". I due progetti americani relativi a libri per bambini più importanti si chiamano infatti
Born to Read e
Reach out and Read che in Italia sono riassunti nell'iniziativa
Nati per Leggere.
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