Il dover affidare il proprio figlio a una persona esterna alla famiglia è sempre fonte di preoccupazione. Non bisogna pensare che scegliere una tata italiana o straniera comporti criteri diversi: in entrambi i casi, bisogna accertarsi se ha esperienza, se è disponibile, affettuosa e volenterosa, se è seria e precisa.
Se è straniera, occorre informarsi anbche se parla e capisce l'italiano o solo la madrelingua. Le difficoltà comunicative possono portare a privilegiare una baby sitter italiana, però si deve tener conto che se anche la tata non parla bene la nostra lingua questo non preclude il corretto apprendimento del bambino.
Molto dipende dalla volontà dei genitori: alcuni ritengono che entrare in cotatto con una lingua diversa sia una risorsa importante; altri pensano che sia fondamentale che il piccolo venga accudito da una persona che sia in grado di compredere quello che esprime e che appartenga alla propria cultura.
La decisione va presa ponderando bene i pro e i contro di entrambe le situazioni: in ogni caso, è utile osservare il comportamento del piccolo perchè è attraverso di esso che traspare la sua serenità.
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