Subito dopo la nascita i suoi occhi sono gonfi, arrossati: è normale, visto le contrazioni che tutto il corpo ha subìto per oltrepassare il varco dell'utero e sgusciare all'esterno. Ma dopo pochi giorni, il suo viso è disteso, le sue palpebre sono rilassate e i suoi occhietti cominciano a scrutare il mondo. La sua visione però, è ancora indistinta: d'altra parte ciò che gli serve mettere a fuoco si trova molto vicino al suo viso: è il seno e il volto della sua mamma che sono appunto a 20-25 centimetri di distanza, proprio il limite entro il quale i suoi occhi hanno una visione nitida. Ma non basta. Come hanno dimostrato diverse ricerche, il neonato viene attirato dagli oggetti in movimento più che da quelli statici, dalle linee curve più che da quelle rette, dalle forme complesse più che da quelle semplici. In pratica, è la raffigurazione del viso (in movimento, ovale e complesso) che il piccolo è "programmato" a vedere. Questo non significa, tuttavia, che abbia già la capacità di riconoscervi: occorrerà tempo e soprattuto le vostre coccole e il vostro amore.
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