Con l'inizio dell'anno scolastico, in autunno torna l
'allarme pidocchi nelle scuole. Abbiamo già detto di che parassita si tratta e i trattamenti necessari da fare.
Adesso sfatiamo qualche diceria.
I pidocchi del capo vivono esclusivamente sulla testa dell'uomo e si nutrono del suo sangue. N
on sono da confondere con i pidocchi delle piante né sono gli stessi
parassiti che vivono sugli
animali. Al di fuori del proprio ambiente, cioè la testa dell‟uomo, il pidocchio sopravvive solo 1 o 2 giorni. Le sue sedi preferite sono: la zona retroauricolare, dietro le orecchie, perché più calda, e la nuca, perché più buia.
Non saltano da una testa all'altra, semplicemente perché, contrariamente a quanto si pensa, il pidocchio non sa saltare. Per via diretta: questo parassita passa da una testa all'altra, quando queste sono molto vicine. Oppure il contagio avviene attraverso pettini, spazzole copricapi, biancheria del letto e anche giocattoli come peluche.
I pidocch
i non sono fonte di infezione per l'uomo. Non sono pericolosi per la salute tuttavia provocano un fastidioso prurito responsabile spesso di lesioni da grattamento.
Molti bambini però possono avere i pidocchi
senza provare prurito. Altri si grattano frequentemente il capo, ma possono non avere i pidocchi.
È un pregiudizio credere che
i pidocchi infestino solo le persone sporche. Qualsiasi individuo può essere infestato indipendentemente dalla sua igiene.
Non è possibile prevenire la pediculosi. Lo dice anche il Ministero della salute in una circolare: "Usare i prodotti antiparassitari a scopo preventivo non rende immuni dall'infestazione; si tratta di una pratica inutile e dannosa".
Infine ricordiamo che i rimedi della nonna,
come lavare i capelli con aceto e acqua calda e staccare le lendini con il pettine fino, in parte possono essere ancora validi. Tuttavia gli esperti affermano che l'aceto non serve a tenere lontani i pidocchi, e nemmeno a ucciderli, però l'
aceto di mele sembra rovinare la sostanza con cui le uova sono attaccate ai capelli, perciò aiuta a distaccarle con il pettine a denti stretti specifico per pidocchi.
Non usare mai l'aceto puro sul cuoio capelluto, aggiungete sempre dell'acqua con qualche goccia di olio essenziale di limone.
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