In occasione della campagna dell'
Euromelanoma Day 2014 del 26 maggio i dermatologi hanno lanciato l'allarme: "Chi è nato tra marzo e maggio mostra una maggiore incidenza del melanoma nel corso della vita".
Gli esperti, sulla base di uno studio condotto dalla Stanford University in collaborazione con la svedese Lund University e pubblicato su International Journal of Epidemiology, rendono noto che i primi mesi rappresentano un periodo critico di suscettibilità all’esposizione solare per lo sviluppo del tumore della pelle.
Sappiamo di cosa si parla: il melanoma è un tumore maligno tra i più aggressivi dei tumori della pelle in termini di mortalità. In Italia ogni anno si registrano circa 14 nuovi casi di melanoma ogni 100mila uomini, oltre 13 casi ogni 100mila donne. Il tasso di sopravvivenza a 5 anni è pari all’81% ed è fortemente influenzato dallo stadio di avanzamento del melanoma.
Per i dermatologi
le scottature da piccoli sono decisive: chi si è ustionato al sole da bambino ha un maggior rischio di sviluppare un tumore della pelle da adulto. Lo studio scientifico esorta a una maggiore protezione dai raggi solari per i bambini nati durante il periodo primaverile, tra marzo e aprile, in quanto vengono esposti al sole fin da subito.
Per la prevenzione è fondamentale il
controllo dei nei (rivolgersi a un dermatologo qualora si osservi la comparsa di nuovi nei o il cambiamento di quelli già presenti) e l’utilizzo regolare di
schermi solari ad alta protezione (30-50 SBF) applicati ogni due ore. Non bisogna mai esporre al sole i nostri bambini durante le ore più calde, in particolare dalle 11 alle 14.
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